Informazioni su Vopnafjordur

Vopnafjörður è un villaggio e un comune situato sull'omonimo fiordo nell'Islanda nordorientale.

Il fiordo separa i promontori di Digranes e Kollumuli e unisce le due grandi baie di Bakkafloi e Heradsfloi su ciascun lato. Al centro del fiordo si trova un lungo braccio di mare chiamato Kolbeinstangi, all'estremità settentrionale del quale si trova il villaggio di Vopnafjordur, noto anche come Vopnafjardarbaer.

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Storia

Vopnafjordur fu abitata per la prima volta dai Vichinghi alla fine del IX secolo. Il nome si traduce in "baia delle armi" ed è stato acquisito da uno dei suoi coloni, Eyvindur Thorsteinsson, noto anche come Evyindur vopni (con "vopni" che si riferisce alle armi). Il comune è il luogo in cui è ambientata una delle saghe islandesi, in particolare la saga Vopnfirdinga, che racconta le dispute tra i capi locali della zona nel X secolo.

Secoli dopo, le fattorie degli altipiani circostanti la zona furono l'ispirazione e il luogo principale per l'epopea del Popolo indipendente (Sjalfstaett folk) dello scrittore locale Halldor Laxness, il romanzo che gli valse il Premio Nobel per la letteratura nel 1955. Il romanzo si basa sul fatto che, alla fine del XIX secolo, i contadini più poveri furono costretti a lasciare le pianure di Vopnafjordur per trasferirsi sulle montagne, dove le difficoltà erano estreme.

Nello stesso periodo e a causa delle difficoltà legate alle colossali eruzioni vulcaniche dell'Askja nel 1875, Vopnafjordur era anche il porto di emigrazione principale degli islandesi in America. Oggi il comune ha una popolazione di circa 800 persone.

Cultura

Le principali industrie di Vopnafjordur includono la lavorazione del pesce, l'agricoltura e il turismo. Nel cuore della città si trova un museo chiamato Kaupvangur, che ricorda tutti i residenti che lasciarono il porto per il Canada e l'America tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo.

Un altro museo degno di nota nella zona è il Bustarfell Museum, situato nell'omonima fattoria a 20 km dal villaggio, dove la storia rivive nel suo ambiente originale. Si può anche visitare Ljotsstadir, la casa d'infanzia dello scrittore islandese Gunnar Gunnarsson.

Geografia

Il paesaggio della zona si è formato durante l'ultima era glaciale, quando un grande ghiacciaio che ricopriva la baia ha scolpito le montagne e le formazioni rocciose che caratterizzano oggi la penisola. Il paesaggio è costituito da isolotti, insenature, rocce costiere, foci di fiumi e spiagge di sabbia nera.

Il fiume più grande che sfocia nella baia è l'Hofsa, che è anche uno dei principali fiumi per la pesca al salmone di tutto il paese. Altri fiumi della zona abitati da salmoni sono Vestura e Sela. A sud della baia si trova la catena montuosa di Krossavikurfjoll. La cascata Gljufurarsfoss si trova sulla costa meridionale.