Dimmugljufur è un canyonprofondo e spettacolare nel nord-est dell'Islanda, uno dei preferiti dagli escursionisti della regione.
Insieme al canyon omologo Hafrahvamma, Dimmugljufur si trova sotto la diga e il bacino artificiale di Karahnjukar. La costruzione della diga ha aperto i canyon ai visitatori a partire dal 2008.
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Geologia
Molti penseranno che esista un solo canyon: Hafrahvamma. Tuttavia, il canyon di Dimmugljufur è un'entità a sé stante, sebbene sia il più piccolo dei due con un'altitudine di 411 m. Le pareti del canyon raggiungono i 200 m, con una larghezza variabile tra i 100 e i 150 m. Il sistema di canyon si estende per circa 8 km, dal lato settentrionale di Vatnajokull, la più grande calotta glaciale dell'Islanda, fino a Jokuldalur ("Valle del Ghiacciaio").
Questi canyon possenti sono stati formati nel corso di milioni di anni da quello che un tempo era il fiume più forte d'Islanda, Jokulsa. Se ci si trova nel punto in cui un tempo scorreva quest'acqua, non si può fare a meno di rimanere sbalorditi dalle forze naturali che l'hanno scolpita. Con le sue formazioni rocciose scoscese, Dimmugljufur ha la reputazione di essere uno dei canyon più oscuri e sinistri dell'Islanda.
Centrale idroelettrica di Karahnjukar
La centrale idroelettrica di Karahnjukar si trova sopra il canyon fin dalla sua apertura nel 2008, sfruttando la potenza del fiume Jokulsa a Dal e di Jokulsa i Fljotsdal con cinque dighe e tre serbatoi.
La sua costruzione è stata controversa fin dall'inizio, con molte agenzie ambientali che hanno protestato contro l'impianto in nome della natura selvaggia dell'Islanda orientale. Il processo di costruzione ha portato all'allagamento di parti di Dimmugljufur e all'interruzione di numerosi corsi d'acqua e habitat cruciali per la flora e la fauna locali. Il progetto è stato criticato anche per l'impiego di lavoratori stranieri e per il rilascio di tossine nell'ambiente circostante.






