La guida completa della costa meridionale dell'Islanda

La guida completa della costa meridionale dell'Islanda

Esperto verificato

What are some of the most popular attractions found on Iceland’s South Coast? What activities can visitors partake in here?

Quali sono alcune delle attrazioni più popolari che si possono trovare lungo la costa meridionale dell'Islanda? Quali attività possono svolgervi i turisti? Quanto ci vuole per raggiungerla dalla capitale Reykjavík? È possibile visitarla tutto l'anno? Continua a leggere per scoprire tutto quello che c'è da sapere grazie a questa guida completa della costa meridionale dell'Islanda. 



Presentazione della costa meridionale dell'Islanda 

La suggestiva costa meridionale dell'Islanda è una delle regioni più popolari fra i turisti nel Paese. Ospita, infatti, alcune delle attrazioni naturali più amate dell'Islanda, come il suo fiore all'occhiello, la laguna glaciale Jökulsárlón, e l'imponente parco nazionale del Vatnajökull



Dyrhólaey Peninsula is the southernmost tip of Iceland, and boasts incredible views over the country's South Coast.

Viaggiando lungo questa scenografica costa scoprirai un'infinità di aridi campi di lava, maestose scogliere e tradizionali villaggi di pescatori. Ancora oggi, i viaggiatori considerano l'Islanda meridionale il luogo ideale per fare, fra le altre attività, trekking, parapendio, tour in super jeep e giri turistici.

Tanti decidono di esplorare il sud in modi diversi, per esempio con tour guidati o pacchetti self drive, ma pochi restano delusi dall'abbondanza di panorami, suoni ed esperienze che questa zona offre. 




La laguna glaciale Jökulsárlón viene considerata l'estremità finale della costa meridionale; si trova a 4 ore e 22 minuti in auto dalla capitale dell'Islanda, Reykjavík (se è una bella giornata e le strade sono sgombre), quindi, se non fai soste, impiegherai circa 9 ore in totale, se decidi di andare e tornare in giornata. 



In estate è fattibile, anche se probabilmente ti sentirai sotto pressione per il poco tempo e dovrai saltare alcune delle altre attrazioni del sud. Se intendi andare così lontano, ti consigliamo di trascorrere un paio di giorni sulla costa meridionale, facendo una sosta per dormire da qualche parte, per esempio a Hvolsvöllur o a Höfn. È per questo motivo che Höfn è incluso in questa lista, anche se in realtà fa parte dell'Islanda orientale.

Ci sono anche altre numerose attrazioni nel sud dell'Islanda che non fanno parte della costa meridionale, come il popolare itinerario turistico del Circolo d'Oro che comprende il parco nazionale Thingvellir, la cascata Gullfoss e l'area geotermica del Geysir. 



Di seguito troverai solo le principali attrazioni lungo la costa meridionale dell'Islanda, partendo da quella più a ovest, la valle Reykjadalur, fino a quella più a est, Höfn, ma il sud dell'Islanda ha molto di più da offrire.

La valle Reykjadalur 

La guida completa della costa meridionale dell'IslandaFoto del tour giornaliero delle sorgenti calde con passeggiata a cavallo nella valle Reykjadalur

La valle Reykjadalur, il cui nome viene spesso tradotto come "valle di fumo" ma che in realtà significa "valle del vapore", è particolarmente famosa per il noto e rilassante fiume caldo che la attraversa, derivante dall'attività geotermica sotterranea della regione. 

Comunque, per rendere celebre questa valle basterebbe la sua stessa bellezza: verdi colline lussureggianti si alternano a numerosi corsi d'acqua e cascate e sono punteggiate da un'infinità di piscine calde e sorgenti geotermiche. 

Questa valle si trova vicino a Hveragerdi, una cittadina di circa 2.500 abitanti, famosi per la loro cordialità (se dovessi avere problemi a trovare la strada nella valle, ci sarà di certo qualcuno disponibile a darti indicazioni). Hveragerdi dista all'incirca 40 minuti in auto a sud-ovest dalla capitale dell'Islanda, Reykjavík. 

Dopo aver raggiunto la cittadina, i viaggiatori devono attraversarla tutta fino ad arrivare alla strada sterrata che porta alla valle Reykjadalur.

Al termine di questa strada sterrata si deve parcheggiare e da lì si procede a piedi per circa 50 - 70 minuti fino a raggiungere le prime aree per i bagni. I vari tratti del fiume hanno temperature diverse, quindi ti consigliamo di spostarti un po' avanti e indietro per trovare il punto più piacevole per te. 

Hveragerdi è raggiunta da un autobus, ma non c'è una fermata nel parcheggio da cui parte il percorso di trekking, quindi i modi migliori per arrivarci sono noleggiare un'auto o partecipare a un tour. 



Le isole Vestmann (Vestmannaeyjar) 

Heimaey, the only inhabited area of the Westman Islands.Wikimedia. Creative Commons. Foto: Hansueli Krapf

Vestmannaeyjar è sia un comune sia un arcipelago vicino alla costa meridionale dell'Islanda. Il suo nome viene spesso anglicizzato in isole Vestmann, alludendo ai primi coloni della zona, dei monaci irlandesi, detti appunto "men from the west" (cioè "uomini dell'ovest").

L'arcipelago delle Vestmann è costituito in totale da 15 isole, nonché da circa 30 fra isolotti e faraglioni, e si pensa che si sia formato all'incirca 10.000 - 12.000 anni fa, quindi è piuttosto recente in termini geologici. 

L'isola più grande, Heimaey, è l'unica di tutto l'arcipelago a essere abitata, vantando attualmente una popolazione di circa 4.200 persone. Le altre isole non hanno mai visto la presenza di esseri umani, oppure ospitano solo qualche isolato rifugio di caccia, che accoglie visitatori esclusivamente nei caldi mesi estivi. 

Herjólfsdalur, "Elephant Rock", can often be seen on trips to the Westman Islands.Wikimedia. Creative Commons. Foto: Trabajo Propio.

Una particolare attrattiva delle isole Vestmann è la loro biodiversità naturale. Infatti, qui troverai tutte le specie di uccelli marini tipiche dell'Islanda, fra cui urie, stercorari, sterne artiche, pulcinelle di mare, gabbiani d'Islanda e gabbiani tridattili.

Grazie al microclima della regione, milioni di uccelli nidificano sulle scogliere delle isole ogni primavera e poi ripartono alla fine dell'estate. Data l'importanza dei volatili per questo arcipelago, la pulcinella di mare è stata ufficialmente adottata come simbolo delle isole Vestmann. 

Per arrivarci, puoi prendere un traghetto (portando l'auto con te, se vuoi) dal porto di Landeyjahöfn. L'isola di Heimaey può comunque essere percorsa comodamente a piedi, quindi non è necessario avere a disposizione un'auto. Il viaggio dura circa 35 minuti e ti consigliamo di prenotare in anticipo. 

In alternativa, puoi prendere un volo dall'aeroporto Bakki che si trova proprio vicino al porto (il volo dura 10 minuti). 



La cascata Seljalandsfoss

La cascata Seljalandsfoss viene considerata una delle soste imperdibili dell'itinerario turistico della costa meridionale, soprattutto perché qui i visitatori possono camminare dietro l'acqua che scorre. Questa attrazione naturale è quindi particolarmente amata dai fotografi naturalisti che colgono al volo l'opportunità di fare uno scatto del retro della cascata. 



As seen from inside the cavern behind Seljalandsfoss waterfall.

Le acque della Seljalandsfoss, che cadono da un'altezza di 60 metri, derivano dal ghiacciaio vulcanico Eyjafjallajökull. Questo vulcano ricoperto di ghiaccio è celebre per la sua eruzione del 2010, che riuscì allo stesso tempo a bloccare tutto il traffico aereo europeo e a far scoppiare il boom del turismo in Islanda.

Chi raggiunge la Seljalandsfoss spesso prosegue verso nord lungo il percorso finché non scopre Gljúfrabúi, un'altra piccola cascata, nascosta però in una gola in mezzo ad antiche scogliere. Anche in questo caso i fotografi non possono lasciarsi sfuggire l'opportunità di catturare la bellezza di Gljúfrabúi e dell'eccezionale paesaggio circostante.

La Seljalandsfoss è apparsa in numerosi film e programmi televisivi internazionali. Probabilmente le apparizioni più famose di questa cascata sono state una tappa intermedia della prima puntata di The Amazing Race 6 e il suo vero e proprio ruolo da protagonista nel video musicale della canzone di Justin Bieber I’ll Show You.

La piscina all'aperto Seljavallalaug  

Seljavallalaug is a protected outdoor pool in southern Iceland.Foto: Wikimedia, Creative Commons, foto di Johannes Martin.

A soli 23 chilometri a est dalla cascata Seljalandsfoss, i viaggiatori si ritroveranno davanti una delle piscine all'aperto della costa meridionale: la Seljavallalaug. La Seljavallalaug è una delle piscine più antiche dell'Islanda, essendo stata costruita nel 1923, ben prima dell'ingresso dell'Islanda nell'era moderna. 

Un tempo era anche la piscina più grande d'Islanda, con i suoi 10 metri di larghezza e 25 metri di lunghezza, ma perse questo titolo nel 1936. 



Nonostante le sue dimensioni e il fatto che sia così vecchia, la Seljavallalaug merita ancora una sosta mentre si percorre la costa meridionale, anche perché l'ingresso è gratuito. Però, se scegli di farti il bagno in questa piscina, lo fai a tuo rischio e pericolo. 

Nella migliore delle ipotesi le sue acque sono appena tiepide, dato che l'acqua calda naturale sgocciola giù dal fianco della montagna che costituisce una delle pareti della piscina stessa.

Parecchi visitatori prestano fin troppa attenzione alla strana sfumatura di verde assunta spesso dalle sue acque, come conseguenza delle alghe che crescono sul fondo e sulle pareti. La piscina viene pulita una volta all'anno. I turisti sono tenuti a portar via con sé tutta la spazzatura, senza lasciare nulla sul luogo. Non ci sono docce o bagni in loco, ma solo una casetta dove ci si può rifugiare per cambiarsi e anche in questo caso i visitatori sono tenuti a lasciare tutto pulito e in ordine.

Per arrivarci bisogna girare a sinistra dalla Ring Road sulla strada 242 e proseguire fino a raggiungere un parcheggio. Da lì la piscina dista circa 15 - 20 minuti a piedi.

Il ghiacciaio Sólheimajökull 

View of Sólheimajökull glacier when walking the trail to it

Foto dell'escursione sul ghiacciaio Sólheimajökull

Un breve tragitto in auto su una strada sterrata sulla sinistra della Ring Road ti condurrà al ghiacciaio Sólheimajökull. Questo è il punto di ritrovo per chi ha prenotato un trekking su questo maestoso ghiacciaio, che fa parte del più grande ghiacciaio Mýrdalsjökull.

Il trekking sui ghiacciai o l'arrampicata su ghiaccio dovrebbero essere fatti esclusivamente se accompagnati da una guida certificata, perché i ghiacciai sono pieni di crepe pericolose e i visitatori devono sapere cosa fare. Tutti i partecipanti al trekking sui ghiacciai saranno forniti di ramponi, caschi e piccozze e il gruppo sarà scortato da una guida.

Se invece preferisci non prendere parte al trekking sui ghiacciai, potrai comunque goderti uno stupendo panorama da lontano. Dal parcheggio, ci vogliono 15 minuti a piedi per arrivare al margine della lingua di ghiaccio, fra imponenti montagne e con la laguna glaciale incastonata davanti. 



Il relitto dell'aereo DC-3 della marina militare USA aSólheimasandur 

La guida completa della costa meridionale dell'IslandaFoto: Tour di 2 giorni: costa meridionale, laguna glaciale Jökulsárlón, trekking sui ghiacciai e relitto dell'aereo DC-3.

Per parecchi anni, questo relitto di un aereo DC-3 della marina militare USA è stato abbandonato alla furia degli elementi. Nel 1973, a causa di un guasto al sistema di alimentazione, l'aeroplano è precipitato nel deserto di sabbia nera di Sólheimasandur, situato fra Hvolsvöllur e il villaggio di pescatori Vík í Mýrdal. Per fortuna nessuno ha perso la vita nell'incidente. 

È rimasto lì da allora, scoperto e dai contorni irregolari, creando un contrasto netto, non solo fra la sua vernice bianca scrostata e il terreno piatto, scuro e vulcanico di Sólheimasandur, ma anche per il suo aspetto così artificiale in confronto alla sconfinata natura incontaminata che è diventata la sua ultima dimora. 



Considerando che l'aereo si trova lì dagli inizi degli anni 70, mentre il boom del turismo in Islanda è iniziato ufficialmente solo nel 2011, solo adesso alcuni islandesi stanno iniziando ad accettare il fatto che il relitto dell'aereo DC sia diventato una vera e propria attrazione per i turisti. 

Fino a poco tempo fa, infatti, la carcassa era considerata solo un inutile rottame. È solamente attraverso gli occhi degli stranieri che il relitto si è trasformato in un vero luogo di interesse.

Per arrivarci dovrai impegnarti un bel po'. L'aereo non è visibile dalla Ring Road ed è illegale raggiungerlo in auto. I visitatori devono parcheggiare l'auto vicino alla Ring Road e poi camminare per 45 - 60 minuti per arrivarci (in piano). Per accorciare un po' il tragitto è permesso usare biciclette. Ricordati di indossare indumenti pesanti perché questa distesa sabbiosa non fornisce alcun riparo dal tempo imprevedibile. 



La cascata Skógafoss

Visitors to Skógafoss can walk right up to the curtain of cascading water.

La Skógafoss è una delle cascate più grandi d'Islanda, con la sua altezza di 60 metri e la sua larghezza di 15 metri, ed è un'altra delle principali attrazioni della costa meridionale.

I visitatori che raggiungono la Skógafoss possono arrivare a piedi fin dove l'acqua si infrange sul terreno in modo da poter fare delle fotografie fantastiche. Le foto sono rese ancora più spettacolari dall'enorme quantità di foschia creata in continuazione dalla cascata stessa che, grazie alla luce, genera arcobaleni. 



Standoci così vicino potrai anche sperimentare l'immensa potenza di questa attrazione naturale. Durante i mesi invernali, però, cerca di fare molta attenzione perché le rocce alla base della Skógafoss spesso si ghiacciano completamente, rendendo pericoloso avvicinarsi.

È anche possibile ammirare la cascata dalla cima salendo la scala situata sul retro. Ricorda comunque di fare attenzione d'inverno perché questa scala si riempie di neve, rendendo difficile usarla. 

Dato che la Skógafoss si trova a poca distanza dalla Seljalandsfoss, spesso nelle guide turistiche le due cascate vengono abbinate e considerate come se fossero sorelle. Come la Seljalandsfoss, anche la Skógafoss ha fatto numerose apparizioni nei media, per esempio nella serie Vikings di History Channel e nel film I sogni segreti di Walter Mitty.

La penisola Dyrhólaey

Dyrhólaey rock arch, just one of the many attractions that draw people to the peninsula.

La storia delle origini della Dyrhólaey può essere fatta risalire a quando era un'isola vulcanica, separata dall'Islanda continentale, nota come Capo Portland. Oggi, Dyrhólaey, unendosi al resto del Paese, è diventata una piccola penisola. 

Il promontorio di Dyrhólaey è celebre per le fantastiche viste sulla costa meridionale dell'Islanda, nonché per i volatili che si posano sulla sua struttura imponente e sul suo enorme arco roccioso che domina la scena. 



Dyrhólaey lighthouse, guiding ships in the Icelandic night.

Viaggiando verso Dyrhólaey per guardare i suoi panorami avrai una splendida sorpresa. A nord, potrai ammirare il ghiacciaio Mýrdalsjökull, mentre a est e a ovest rispettivamente potrai osservare i faraglioni Reynisdrangar e la costa meridionale fino alla cittadina di Selfoss.

Tieni presente, però, che alcune parti di Dyrhólaey sono chiuse a maggio e a giugno per non disturbare gli uccelli che nidificano. Se ti interessano i volatili, qui potrai ammirare una grande varietà di specie, comprese le pulcinelle di mare, ma ricordati che le sterne artiche possono diventare aggressive, buttandosi in picchiata per proteggere i loro nidi. 



La spiaggia di sabbia neraReynisfjara 

Reynisfjara black sand beach. Reynisdrangar rock stack can be seen in the centre of the photo.

Reynisfjara è una spiaggia di sabbia nera, situata fra il villaggio di Vík í Mýrdal e Dyrhólaey, a circa 180 chilometri da Reykjavík. Reynisfjara è un esempio eccellente dei lidi vulcanici che caratterizzano le rive dell'Islanda, il che la rende una delle tappe più popolari nei giri turistici lungo la costa meridionale. 



I viaggiatori potranno lasciarsi incantare dalla vista di questo antico paesaggio mistico, delineato in lontananza da montagne, imponenti falesie e affascinanti formazioni rocciose. Nel 1991, il National Geographic ha votato Reynisfjara nella Top 10 delle più belle spiagge non tropicali del mondo

Reynisdrangar rock stacks are one of South Iceland's most iconic images.

Da segnalare in particolare i faraglioni di basalto, Reynisdrangar, che sporgono fino a 15 metri dall'oceano poco lontano dalla riva. Nel corso degli anni, sono nate molte storie folcloristiche su questi faraglioni; secondo alcuni, sarebbero i resti pietrificati di tre troll, completamente congelatisi alla luce del sole mentre tentavano di tirar fuori una barca dall'acqua. 



Altri suggeriscono che siano lo scheletro ghiacciato di un trealberi andato perduto da tempo, mentre secondo un'altra teoria i faraglioni Reynisdrangar sarebbero tutto ciò che è rimasto di un troll dopo che un marito vendicativo l'aveva congelato perché aveva scoperto che aveva ucciso sua moglie. In ogni caso, i faraglioni Reynisdrangar ospitano un sacco di uccelli nidificanti, come le pulcinelle di mare, i fulmari e le urie. 

Camminando lungo la costa, i viaggiatori potranno ammirare anche le formazioni rocciose esagonali che ornano le scogliere a picco per tutta la lunghezza di Reynisfjara. Queste colonne di basalto sono note come Gardar e riportano alla mente il Selciato del gigante in Irlanda.

Fatal accidents have happened at Reynisfjara black beach in Iceland

Si sono formate in seguito a un'eruzione storica, mentre la lava si raffreddava nel tempo, con un processo noto come "diaclasi colonnare". Anche una visita in questo luogo ti permetterà di conoscere in maniera più approfondita i processi geologici dell'Islanda.

Un piccolo avvertimento per chi intende andare a Reynisfjara. Questa spiaggia infatti è tristemente nota per il grande numero di incidenti che vi si sono verificati negli anni, dovuti alle imprevedibili e violente onde che si infrangono in maniera rapidissima sulla riva. Queste potenti onde vengono chiamate spesso "onde anomale" oppure "onde killer".



A Reynisfjara anche le correnti sono molto forti, per non parlare del fatto che l'acqua è gelata, quindi se vieni colto all'improvviso dalla marea, le probabilità di mettersi in salvo sono ben poche.

Ricordati di fare molta attenzione ai segnali di pericolo e di tenerti alla larga dal bagnasciuga: questi consigli potrebbero salvarti la vita!

Il villaggio di Vík í Mýrdal 

Vík í Mýrdal is found directly beside Reynisfjara Black Sand Beach.

Vík í Mýrdal è un piccolo villaggio costiero situato sulla costa meridionale dell'Islanda, sfruttato spesso come luogo di sosta per il pranzo e per l'acquisto di souvenir dai partecipanti ai giri turistici. 



Questo villaggio è abitato da circa 300 persone, ma è comunque l'insediamento più grande nel raggio di 70 chilometri. Per questo, Vík í Mýrdal viene considerato un'importante tappa obbligata nonché il principale centro amministrativo fra Skógar e la piana glaciale Mýrdalssandur.

Vík í Mýrdal è situato proprio a sud del ghiacciaio Mýrdalsjökull, quindi è costantemente minacciato dal vulcano Katla, che si trova sotto questa cappa di ghiaccio. Il Katla non erutta dal 1918, cosa che, secondo gli scienziati, non fa che aumentare di giorno in giorno le probabilità di una nuova eruzione, anche se potrebbero volerci anni prima che si verifichi la prossima. 



Si ritiene che un'eruzione del Katla causerebbe un'inondazione glaciale di proporzioni tali da distruggere completamente Vík í Mýrdal, a esclusione della sua chiesa dal tetto rosso che è situata su una collina più alta rispetto al resto del paese. 

A causa di questa minaccia, i suoi residenti svolgono regolarmente prove di evacuazione verso la chiesa. Gli scienziati e gli ospiti che soggiornano in una delle 1.400 camere d'albergo di Vík í Mýrdal vengono avvertiti in anticipo della possibilità di un'eruzione. 

Ma sono più di 100 anni che non avvengono eruzioni e mentre il Katla dorme i turisti di Vík possono partecipare tutto l'anno alle escursioni sul vulcano ed esplorare le grotte di ghiaccio naturali che si trovano nel ghiacciaio che lo ricopre. 



Il canyon Fjadrárgljúfur

Fjaðrárgljúfur Canyon is undeniably beautiful, but pretty difficult to pronounce for non-Icelandic speakers.

Il canyon Fjadrárgljúfur, nell'Islanda meridionale, ospita un fiume lungo 2 chilometri, è profondo circa 100 metri e ha pareti ripide e stretti sentieri. Il suo nome, notoriamente impronunciabile per gli stranieri, si legge "Fiadraurghliufiur". 

Il canyon Fjadrárgljúfur è cambiato molto nel corso degli oltre 9.000 anni della sua esistenza; oggi i viaggiatori possono esplorarlo sia dal sentiero sovrastante, sia direttamente dal suo interno (anche se potrebbe essere necessario guadare il fiume in alcuni punti). 



Il letto del Fjadrárgljúfur è di palagonite, risalente ai periodi più freddi dell'ultima era glaciale, circa 2 milioni di anni fa. Il canyon ha assunto questa sua strana e tortuosa forma a causa del fiume Fjadrá, che sgorga dalla montagna Geirlandshraun. 

I visitatori sono tenuti a seguire il sentiero che si snoda sopra il canyon, perché camminare al di fuori del suo tracciato danneggerebbe i delicati muschi ed erbe che vi crescono.

Il villaggio di Kirkjubæjarklaustur

Kirkjubæjarklaustur has a long and ancient history of farming and settlement in the South Coast.Wikimedia. Creative Commons. Gino Maccanti.

Kirkjubæjarklaustur, spesso chiamato semplicemente Klaustur, è un piccolo borgo del comune di Skaftárhreppur sulla costa meridionale dell'Islanda, a est di Vík í Mýrdal.

Questo villaggio, che ha una popolazione di circa 500 abitanti, è l'unica località fra Vík e Höfn in cui è possibile usufruire di alcuni servizi locali, come una stazione di servizio, un supermercato, un ufficio postale e una banca. 



Kirkjubæjarklaustur vanta una lunga e importante storia nella cultura islandese e questo è uno dei principali motivi per cui un paesino così minuscolo è diventato a tal punto popolare fra i turisti.

Tanto per cominciare, è opinione ampiamente diffusa che Kirkjubæjarklaustur fosse abitato dai monaci irlandesi ben prima dell'insediamento dei Vichinghi. Poi, nel 1186, venne istituito nel villaggio un convento di suore benedettine che vi rimase fino alla Riforma protestante a metà del 1500.

Un tempo, il villaggio veniva chiamato "Kirkjubær" ("fattoria chiesa") e fu proprio lì che il pastore del luogo espose il suo "sermone del fuoco", una preghiera che si dice abbia fermato le rovinose eruzioni del Laki avvenute nel 1783 negli altopiani dell'interno dell'Islanda, salvando così la chiesa della cittadina.

Oggi i visitatori possono ammirare la cappella monumentale costruita nel 1924 in memoria di quell'incredibile evento. 



Kirkjugólfid ("il pavimento della chiesa") 

Despite its artificial appearance, Kirkjugólfið is an entirely natural phenomena.Flickr. Foto: Andrew Bowden

Kirkjugólfid ("il pavimento della chiesa") è una distesa ampia 80 m² di rocce basaltiche colonnari, incastonate in un campo poco a est del villaggio di Kirkjubæjarklaustur. A dispetto del suo nome, Kirkjugólfid è un'attrazione completamente naturale: è il risultato della lava che raffreddandosi si è contratta e poi si è spaccata in una serie di colonne esagonali separate.

Quindi non c'è mai stata una vera chiesa qui, ma solo il riferimento nel nome del luogo. Nonostante ciò, la storia dell'intera area è profondamente intrisa di misticismo; si dice che Kirkjubær fosse un luogo così sacro e inviolabile per i primi coloni cristiani che i pagani non potevano metterci piede. 



Kirkjugólfið makes for a great stop during your travels on the South Coast.Wikimedia. Creative Commons. Foto: Tillea.

Secondo le leggende, furono gli eremiti irlandesi (detti Papar), i primi coloni della zona, ad attivare questo incantesimo di protezione. Una storia in particolare racconta addirittura che un giovane pagano, Hildir Eysteinsson, non credendo che una simile magia fosse possibile, cercò di andare a Kirkjubær. Non appena mise piede su quel terreno, cadde morto all'istante.

Comunque, pare che ora questo sortilegio sia stato rimosso: sia i pagani sia quelli di qualsiasi altra religione o di nessun credo sono liberi di girare per Kirkjubær quanto desiderano.

Dverghamrar ("le rupi dei nani") 

It's clear to see why Dverghamrar is often thought to have been constructed by supernatural creatures.Foto: Jennifer Boyer

Dverghamrar ("le rupi dei nani") è un'area di colonne basaltiche esagonali situata nell'Islanda meridionale, a circa 10 chilometri a est di Kirkjubæjarklaustur. Dverghamrar è un monumento nazionale protetto. 

Dverghamrar è un ottimo esempio di quanto possa essere misteriosa e sorprendente la natura islandese, come suggerisce anche il nome mitologico di questa attrazione. 



Secondo il folclore, un tempo Dverghamrar ospitava nani, elfi e tanti altri tipi di esseri soprannaturali. Queste creature soprannaturali erano anche una parte sostanziale dell'interpretazione islandese del cristianesimo, in quanto seguaci di questa nuova religione monoteistica. Nel folclore islandese, gli esseri appartenenti al "Popolo Nascosto" cristiano vengono chiamati anche "Elfi della Luce". 

Guests to Dverghamrar are asked to treat this protected monument with respect.Flickr. Foto: Stéphanie Perrin. 

Uno dei motivi per cui gli islandesi credono a ciò è un racconto popolare che parla di una giovane donna che nel 1904 sostenne di aver udito un canto etereo proveniente da Dverghamrar, nonostante il luogo fosse visibilmente vuoto. Ascoltando più da vicino, riconobbe l'inno cristiano Padre del cielo

Si diceva che Dverghamrar fosse stato costruito da queste creature eteree, una giustificazione dovuta alla mancanza di conoscenze scientifiche da parte dei primi islandesi. 

Secondo le moderne spiegazioni, proprio come accaduto a Kirkjugólfid, si tratta di colonne basaltiche formatisi dalla lava che raffreddandosi in fretta si è contratta, provocando così profonde e caratteristiche spaccature nella roccia.

La riserva naturale Skaftafell

Skaftafell Nature Preserve can be found in Öræfasveit, the western region of Austur-Skaftafellssýsla in Iceland.Foto del tour a Skaftafell da Reykjavík.

Skaftafell è un'area protetta situata nella regione di Öræfi ("la terra desolata"), nell'Islanda sud-orientale. Un tempo Skaftafell era un parco nazionale autonomo, istituito nel 1967, ma, a partire dal giugno 2008, è entrato a far parte del più ampio parco nazionale del Vatnajökull. 



In origine, l'area di Skaftafell venne adibita a terreni agricoli non molto dopo la colonizzazione iniziale dell'Islanda e fu anche teatro di svariati incontri amministrativi fra i vari capitribù. L'eruzione dell'Öræfajökull nel 1362 sterminò l'intera comunità, rendendo la zona invivibile per lunghi tratti. Da allora, per questo motivo, l'area viene chiamata "la terra desolata".

Si cercarono di impiantare altre fattorie nella zona, ma ogni volta si presentavano problemi insormontabili: dal terreno sterile alle frequenti inondazioni glaciali e alle nuvole di cenere provenienti dal vicino vulcano, Grímsvötn. I tentativi di coltivare quest'area furono definitivamente interrotti nel 1988. 

Tuttavia oggi la regione vanta un'incredibile bellezza, nonché la vetta più alta del Paese, il Hvannadalshnjúkur, e la cascata più alta del Paese, la Morsárfoss. Si crea un contrasto estremo fra il terreno fertile ricoperto di verdi betulle e il vicino ed enorme ghiacciaio Vatnajökull, che rende questa zona una delle più popolari d'Islanda per il trekking.

Una breve escursione dal centro visitatori ti condurrà alla cascata Svartifoss, anche se i trekking più gettonati sono quelli sui ghiacciai stessi.

Skaftafell comprende anche un rinomato campeggio, oltre a un centro visitatori e a un piccolo bar. 



Il parco nazionale del Vatnajökull 

Vatnajökull National Park is a landscape of mountains, natural slopes and glittering glaciers.Wikimedia. Creative Commons. Andreas Tille

Il Vatnajökull è il più grande ghiacciaio sia d'Islanda sia d'Europa, con una superficie totale di 8.100 km² e una larghezza media che va dai 400 ai 600 metri. Il Vatnajökull raggiunge una larghezza massima del ghiaccio di circa 1.000 metri e comprende oltre 30 diverse lingue di ghiaccio, giusto per darti un'idea delle sue dimensioni. 

Il parco nazionale del Vatnajökull copre all'incirca l'11% del Paese e comprende canyon, montagne e persino vulcani, dimostrandosi così un ottimo esempio del perché l'Islanda è nota come la "Terra del fuoco e del ghiaccio"



Alcuni dei vulcani più attivi dell'isola si trovano proprio sotto questo ghiacciaio, come il Grímsvötn, l'Öræfajökull e il Bárdarbunga. Gli scienziati si aspettano che ci sarà un eccezionale livello di attività vulcanica nel Vatnajökull nel corso dei prossimi 50 anni. 

The dazzling interior of an Icelandic ice cave.

Il Vatnajökull è solo uno dei tre parchi nazionali dell'Islanda, ma è, senza dubbio, il più vasto, avendo inglobato sia lo storico parco nazionale Skaftafell (istituito nel 1967) sia quello dello Jökulsárgljúfur (creato nel 1973).

Gli altri parchi nazionali del Paese sono il parco nazionale Thingvellir, a circa 40 minuti a nord-est di Reykjavík, e il parco nazionale Snæfellsjökull. Il parco nazionale del Vatnajökull è stato istituito nel 2008 per proteggere la variegata flora e fauna della regione. 



È così enorme che le possibili cose da fare al suo interno sono infinite; comunque, le attività più popolari sono l'esplorazione delle grotte di ghiaccio d'inverno e il trekking sui ghiacciai tutto l'anno.

Gran parte del parco si trova negli altopiani dell'interno dell'Islanda, quindi per raggiungere i luoghi più remoti è necessario un veicolo 4WD. 



La laguna glacialeJökulsárlón 

Jökulsárlón glacier lagoon is often thought to be the Number 1 location to visit when travelling in Iceland thanks to its incredible, ethereal ambience.

La laguna glaciale Jökulsárlón regala alcune delle viste più meravigliose d'Islanda. La zona è caratterizzata da una tranquilla bellezza con i suoi placidi iceberg, le colonie di foche curiose e i vasti panorami delle cappe di ghiaccio e delle montagne del parco nazionale del Vatnajökull. Dopo averla visitata, diventeranno evidenti i motivi per cui la Jökulsárlón è soprannominata "il fiore all'occhiello dell'Islanda".



Per arrivarci in auto dalla capitale Reykjavík ci vogliono circa 4 ore e mezza senza fermarsi mai; quindi, volendo andare e tornare in giornata, dovrai guidare per circa 9 ore in totale, ma di certo vorrai fare un sacco di soste lungo la strada.

La laguna aumenta costantemente di dimensioni a causa del continuo distacco dal ghiacciaio di grossi pezzi di ghiaccio che vanno a ingrossarla. Come conseguenza del riscaldamento globale, questo fenomeno si sta rapidamente intensificando e oggi la Jökulsárlón è la laguna più profonda d'Islanda, avendo raggiunto i 18 km² da quando ha iniziato a formarsi nel 1934 - 1935. Dagli inizi degli anni 70 del secolo scorso le sue dimensioni sono quadruplicate. 

Jökulsárlón glacial lagoon at "Golden Hour", just as the sun begins to set.

La maggior parte dei visitatori decidono di trascorrere una notte in una sistemazione lungo la costa meridionale, per esempio a Höfn, Vík í Mýrdal o Hvolsvöllur

Invece, alcuni preferiscono fare questa gita in un giorno solo, soprattutto durante i caldi mesi estivi, quando il sole di mezzanotte consente di fare giri turistici con la luce per quasi 24 ore. 

Tieni presente che è un viaggio impegnativo da fare in un giorno solo, perché ci sono un'infinità di altre attrazioni lungo il percorso. 

Se la Jökulsárlón è nota come "il fiore all'occhiello dell'Islanda", può essere considerata anche il "premio", la pentola d'oro al termine di quel sinuoso arcobaleno che chiamiamo la costa meridionale islandese.

La Spiaggia dei Diamanti

Diamond Beach allows for some truly fantastic photograph.

A soli 5 minuti a piedi dalla laguna glaciale Jökulsárlón, ti troverai davanti la Spiaggia dei Diamanti, il cui nome è particolarmente azzeccato perché si tratta di una nerissima striscia di litorale di origine vulcanica dove vanno a finire gli iceberg. 



La Spiaggia dei Diamanti è particolarmente amata dai fotografi che possono approfittare dell'opportunità di catturare in uno scatto l'impressionante contrasto fra l'azzurro del ghiaccio e il nero della sabbia vulcanica.

Grazie alla formazione naturale degli iceberg, nessuna foto sarà uguale a un'altra e la marea rappresenta un'occasione perfetta per fare esperimenti con il timelapse, creando così immagini fantastiche e surreali che colgono alla perfezione la natura eccezionale ed eterea della zona. 



Höfn í Hornafirdi

The harbour at Höfn í Hornafirði.Wikimedia. Creative Commons. Foto: Debivort. 

Höfn í Hornafirdi (spesso abbreviato semplicemente in Höfn) è un villaggio di pescatori nell'Islanda sud-orientale, situato proprio vicino al fiordo Hornafjördur. Fra il 1994 e il 1998, il paesino era noto ufficialmente come Hornafjardarbær, prima di assumere l'attuale nome, che significa "porto". 

Oggi, questo villaggio è il secondo insediamento urbano più grande dell'Islanda sud-orientale e vanta incredibili viste sul ghiacciaio Vatnajökull. Il paesaggio circostante è caratterizzato da mutevoli banchi di sabbia e fiumi glaciali e da parecchie isolette a est del paesino, come Mikley e Krókalátur. 

Höfn í Hornafirði boasts a great number of amenities, as well as points of interest, making it an excellent stop while travelling in the South.Wikimedia. Creative Commons. Foto: Diego Cupolo.

Höfn offre molti più servizi della maggior parte delle cittadine delle sue dimensioni (la popolazione stimata è di 2.100 abitanti). Infatti, il villaggio comprende un aeroporto nazionale, due banche, quattro scuole, quattro parrucchieri, un supermercato, un fioraio e un negozio di riparazioni di computer, una palestra, un campo da golf, nonché numerosi hotel e ristoranti. 

Potresti voler dare un'occhiata anche al Gamlabúd ("antico negozio"), l'edificio più vecchio del villaggio ancora in uso oggi. A meno che tu non sia vegetariano o vegano, ti consigliamo di non ripartire da Höfn senza aver prima provato i suoi celebri scampi, la specialità di ciascun ristorante della cittadina; infatti, ogni estate vi si tiene anche una sagra degli scampi. 



Höfn í Hornafirdi viene spesso utilizzato come tappa per fermarsi a dormire negli itinerari che percorrono la costa meridionale, in particolare quelli che arrivano fino alla laguna glaciale Jökulsárlón, o quelli che proseguono verso est, invece di tornare a ovest verso la capitale. 



Hai mai visitato la scenografica costa meridionale dell'Islanda e, se sì, qual è la tua località preferita? Hai dei consigli pratici da condividere con i futuri viaggiatori nell'Islanda meridionale? Lascia la tua opinione e le tue domande nella sezione dei commenti di Facebook qui sotto. 

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